La
Caritas parrocchiale opera attivamente, in collaborazione con il gruppo
San Vincenzo, grazie alla dedizione di circa 15 volontari che assistono
nuclei familiari per quelle che sono le esigenze primarie: pacco viveri
mensile, vestiario, materiale scolastico, pagamenti vari, oltre ad un
sostegno in molti casi morale.
Strumento primario per la testimonianza della carità è il
Centro d' Ascolto che svolge
il suo servizio nei seguenti orari:
lunedì 10:00 – 11:30 / 16:30
– 18:30
dal martedi al giovedì 16:30- 18:30
Nel
Centro di ascolto gli operatori lavorano in équipe.
Periodicamente si confrontano su come supportare le diverse persone incontrate.
Questo permette di armonizzare i criteri di intervento e rendere omogeneo
lo stile di lavoro.
Il Centro di Ascolto, in accordo con le persone che chiedono aiuto, attua
forme di collaborazione con altri enti o servizi. A seconda dei casi:
servizi sociali, parrocchie, comuni … Le difficoltà prospettate
riguardano la mancanza di lavoro, l’insufficienza di reddito, soprattutto
per i pensionati, l’impossibilità da parte delle famiglie
a pagare il canone di affitto della casa, le bollette dell’energia
elettrica, dell’acqua o di qualche altra tassa comunale. Frequenti
anche i casi di giovani coppie con bambini che hanno subito uno sfratto,
o che sono già ospiti dei genitori. In aumento i casi delle cosiddette
famiglie allargate, a seguito di separazioni e convivenze. Molti sono
anche gli immigrati, provenienti da tutte le parti del mondo, che vengono
aiutati anche in assenza di documentazione; alcuni sono in possesso solo
del permesso di soggiorno e non hanno alcuna collocazione di lavoro, altri
contano sull'aiuto di connazionali che li hanno preceduti. Di fronte a
questa pluralità di esigenze gli operatori hanno privilegiato il
sostegno a quanti vivono nel territorio parrocchiale. Tuttavia l'esperienza
condotta finora ha indotto a intervenire anche verso persone che provengono
da altre parrocchie, quando se ne è ravvisata una concreta necessità
e la difficoltà di aiuto da parte della parrocchia di appartenenza,
attestata dal parroco. La compilazione di una scheda per ogni famiglia,
durante il colloquio iniziale, e l’acquisizione via via della documentazione
richiesta, consente la raccolta di tutti i dati utili per la formulazione
di una ipotesi di intervento in grado di affrontare nel suo complesso
la problematica familiare. Gli operatori aggiornano annualmente la documentazione
delle famiglie assistite dal Banco Alimentare. Gli operatori si avvalgono
non solo degli elementi che emergono nel colloquio, ma anche della valutazione
di povertà effettuata dall'ISTAT sugli importi di reddito e l'indicatore
ISEE, adottati dal Ministero dell'Economia e Finanza per la concessione
della carta acquisti. Già dall'anno scorso, gli operatori hanno
accolto la valutazione dell'ISTAT distinguendo le famiglie tra quelle
in stato di “povertà assoluta” e quelle in stato di
“povertà relativa”, segnalando tale dicitura negli
elenchi della distribuzione alimentare.
Distribuzione derrate alimentari
La
distribuzione dei viveri è un servizio specifico che viene effettuato,
mensilmente in tre giorni. Gli operatori che prestano la propria opera
sono 10.
Le famiglie ammesse mensilmente al servizio alimentare sono state 270
pari a n.817 persone assistite (nel dettaglio 20 tra 0 e 2 anni - 30 tra
3 e 5 anni - 100 tra i 6 e i 16 - 600 tra i 17 e 65 e 67 over 65) inoltre,
sono stati fatti interventi straordinari a n.150 senza fissa dimora più
100 unità di strada. Pertanto, nel corso del 2016 sono state assistite
1000 e più persone.
Non si è mancato di sostenere anche persone provenienti dalle parrocchie
più povere e prive di tale servizio. In questi casi è stata
richiesta una dichiarazione del parroco della parrocchia di appartenenza
che attestasse l'assenza di tale servizio nella propria parrocchia.
Più in particolare, nel corso del 2016 la Caritas parrocchiale
ha offerto la sua collaborazione alla Caritas diocesana a favore dei numerosi
immigrati sbarcati e accolti in strutture cittadine attraverso alimenti,
vestiario e aiuti vari richiesti.
Particolare rilevanza ha il fatto che il Banco Alimentare, nell'anno 2016,
ha fornito meno alimenti degli anni precedenti. Si è reso necessario,
pertanto, sensibilizzare i fedeli, i quali hanno risposto con grande generosità.
Pronto
soccorso caritas
Nell'ambito della Caritas parrocchiale è stato istituito anche
un pronto soccorso Caritas per i casi più urgenti e gravi che non
possono attendere le scadenze fissate per essere sottoposti a visita.
Durante l'attività di accoglienza, le persone hanno avuto modo
di esprimere i propri bisogni di salute, e sono state sostenute ed aiutate
con specifici consigli specialistici, ed eventualmente sono state avviate
verso altri ambulatori della città con personale medico adeguato
al tipo di patologia.
Caritas
giovani
Negli ultimi mesi la pressante esigenza della compagnia alle persone in
difficoltà con relativi accompagnamenti e la necessità di
elevarla a servizio ufficiale Caritas ha indotto al coinvolgimento di
giovani “reclutati” tra quelli operanti in parrocchia e non
solo, i quali si dedicheranno anche alla raccolta di derrate alimentari
presso i supermercati.
Francesco De Luca
Info
Francesco De Luca (referente) glamfra@yahoo.it
3474896964