La funzione
sociale ed educativa dell'Oratorio è altissima. Don Bosco, educatore
nato e uomo di concrete sintesi, ai giovani sbandati e annoiati della
Torino dell'Ottocento ha proposto il cortile come luogo ricco di significati
non solo ludici. L'aspetto, infatti, più affascinante e più
pedagogico dell'oratorio è proprio il cortile. Il bisogno dei
ragazzi di scaricare le aggressività, le infinite potenzialità
fisiche, di giocare e di divertirsi è sconfinato, ma non trova
risposte facili. La realtà delle nostre città e la velocità
dirompente dello sviluppo fisico dei ragazzi esigono spazi, luoghi,
tempi esteriori ed interiori, su loro misura. Il pallone, la chitarra,
la batteria, il gruppo, il nuoto, il campeggio, il canto, raccolto dentro
il contenitore "oratorio" permettono di ritrovare armonie
tra fisico, psiche ed etica.
Non dobbiamo sottovalutare la cornice entro la quale i giovani si scatenanao
e si divertono. I disagi di oggi non sono dovuti a mancanza di qualche
cosa, ma a eccesso di tutto, a sovrapposizione di opportunità,
a incapacità di catalogare le priorità, al facile contrabbando
tra felicità e divertimento. L'oratorio sa fare queste chiarezze,
con vantaggio per tutti. Per gli adulti che prevengono, per i giovani
che si divertono serenamente, per la società che, riscoprendo
il meglio della sua storia, riappacifica il presente con il passato.
Lodiamo il Signore per il dono dell' Oratorio, che tanto bene
fa anche nella nostra comunità parrocchiale. Ogni anno
si presenta con proposte meravigliose e di grande significato pedagogico.
Colgo l'occasione per ringraziare quanti danno il loro contributo per
l'animazione di uno spazio così vitale per la crescita dei nostri
ragazzi. Il Signore doni a tutti il centuplo evangelico!
Don Antonello
Per
info
Vito
Piscitelli (direttore):
piscitel@libero.it
3335265806