VI PORTO NEL CUORE!
GIUGNO
2022
Accogliamoci come Cristo ci accoglie e vedremo le cose meravigliose
che il Signore realizzerà nel nostro stare insieme. Carissimi,
fratelli e sorelle, con queste parole vi esortavo all’inizio
del mio ministero di parroco al Buon Pastore. Ed è stato
così! Non voglio ripercorrere le tante azioni poste in
essere; avrete modo di leggerle, tra l’altro, nel testo
La storia della parrocchia del Buon Pastore in distribuzione già
da domenica 26 giugno. Nel salutare tutti voi al termine del mio
mandato, sento di ringraziare Dio e voi. Dio per tutto quello
che ci ha dato da vivere insieme; voi per l’impegno che
avete profuso e il sostegno che mi avete donato. L’apostolo
Paolo, scrivendo ai cristiani di Filippi, afferma: Vi porto nel
cuore! (Fil 1,7). Si, carissimi fratelli e sorelle della comunità
del Buon Pastore, vi porto e vi porterò nel cuore! Porto
nel cuore questa comunità nella varietà delle sue
espressioni; porto nel cuore il volto di tanta gente con cui ho
condiviso momenti di gioia e di dolore; porto nel cuore la croce
di tanti ammalati che ho incontrato; porto nel cuore il sorriso
di tanti bambini; porto nel cuore il calore spontaneo e affettuoso,
la voglia di sperare contro ogni speranza; porto nel cuore quelli
che si sono riavvicinati alla Chiesa; porto nel cuore il volto
di tanti giovani che ho incontrato, la loro forza, la loro energia,
la loro voglia di cambiare il mondo, di costruire cieli nuovi
e terre nuove; porto nel cuore quanti hanno speso le loro energie
a servizio della comunità: nella Catechesi, nell’Evangelizzazione,
nelLa Liturgia e nella Carità, chi quotidianamente ha offerto
preghiere, azioni, gioie e sacrifici per la salvezza di tutti,
chi ha coordinato e animato i giovani, le famiglie, chi ha svolto
opere per la diffusione della cultura di fede sui tanti temi che
mettono alla prova la nostra epoca secolarizzata e tormentata.
Mi scorrono davanti agli occhi i volti, riascolto le voci, ripenso
ai consigli ricevuti e alle tante belle testimonianze di vita.
Quanta strada è stata fatta e quanta ne avremmo voluto
compiere ancora insieme, in una famiglia che si è andata
costruendo pian piano e che, durante la pandemia, ha espresso
il meglio di sé con una prossimità non comune. Quanto
impegno, quanta disponibilità al servizio, quanto amore
e quanta fede! Devo obbedire. Devo andare.
So cosa vi preoccupa e le vostre sono preoccupazioni concrete
di chi vive profondamente il proprio territorio. Tuttavia, io
sono solo due chilometri più a sud. Non vi abbandono, vi
sarò vicino con l’affetto e la preghiera. Non aggiungo
altro: mi unisco a tutti voi per invocare lo Spirito Santo su
don Michele, nuovo parroco, che vi guiderà con saggezza,
energia e amore. La Vergine Santa, così intensamente venerata
dal nostro popolo, accompagni le speranze e compia i desideri
del cuore.
Vi benedico
don Antonello